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Gnocchi di pane su letto di cavolfiori e peperoni cruschi

by Lucia Antenori
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Questa ricetta degli gnocchi di pane su letto di cavolfiori nasce in occasione del concorso RiCibiamo a cui ho partecipato. Il riciclo in cucina del cibo avanzato non è certamente un tema nuovo ma è presente nella cucina contadina ed io per preparare questo piatto ho voluto ispirarmi proprio alla cucina lucana povera e genuina della mia terra.

Due sono in particolare gli ingredienti di recupero che ho utilizzato in questo primo piatto vegetariano: il pane secco e gli albumi che spesso restano in frigo dopo la preparazione di creme o biscotti.

Ed ecco la mia proposta per combattere lo spreco di cibo.

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Ricetta gnocchi di pane raffermo

Dosi per 2 persone (porzioni abbondanti)

Per gli gnocchi

  • 125 g di pane raffermo salato
  • 50 g di semola rimacinata di grano duro
  • 25 g di pecorino romano
  • 40 g di albume (uovo medio)
  • Pepe q.b.

Per la base di cavolfiore

  • 400 g di cavolfiore di Sicilia violetto o cavolfiore verde
  • 2 peperoni cruschi
  • 1 spicchio di aglio
  • Olio extravergine d’oliva q. b.
  • Pepe q. b.

Per guarnire

  • 20 g di mollica di pane raffermo
  • 1 spicchi di aglio
  • 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva

Come preparare gli gnocchi di pane raffermo

Prima di tutto dovete preparare la verdura, pulite il cavolfiore e dividetelo in cimette non molto grandi. Lavate per bene la verdura e fatela cuocere in acqua bollente salata. Fate cuocerla per 5-6 minuti, scolate il cavolfiore e mettetelo da parte.

In un’ampia padella mettete l’olio, l’aglio tagliato a grossi pezzi e i peperoni cruschi, fate gonfiare il peperone e toglietelo. Aggiungete il cavolfiore e fate saltare per qualche minuto il tempo di farlo insaporire, schiacciatelo con una forchetta. Spegnete il gas, togliete i pezzettini di aglio e pepate la verdura. Mettetela da parte al caldo.

In una ciotola piena d’acqua spezzettate il pane e lasciatelo ammorbidire completamente. Strizzatelo per bene, mettetelo in un robot da cucina e frullatelo.

Aggiungete la semola rimacinata di grano duro, il formaggio grattugiato, un po’ di pepe macinato e l’albume ed azionate il robot per ottenere un impasto omogeneo. L’impasto risulterà molto morbido.

Mettete l’impasto su un piano di lavoro e spolveratelo di farina per renderlo lavorabile. Tagliate a pezzi l’impasto e con molta delicatezza formate dei cilindri lunghi. Tagliate l’impasto a tocchetti e passate ogni tocchetto sull’apposito attrezzo di legno rigato. Altrimenti potete lasciare gli gnocchetti così senza rigarli.

Cuocete gli gnocchi nell’acqua di cottura del cavolfiore e scolateli appena saliranno a galla.

Per guarnire
Mentre cuocete gli gnocchetti,  mettete in una ampia padella l’olio e lo spicchio di aglio tagliato a pezzi grandi e fatelo leggermente rosolare, aggiungete la mollica di pane sbriciolata finemente e fatela dorare. Togliete la padella dalla fiamma, mettere da parte la maggior parte della mollica togliendo anche  lo spicchio di aglio. Aggiungere gli gnocchi, e un po’ di peperone crusco sbriciolato finemente, mantecate il tutto per qualche secondo.

Composizione del piatto

Nei piatti adagiate uno strato di cavolfiore , mettete gli gnocchi e completare guarendo con abbondante mollica precedentemente rosolata e il peperone crusco sbriciolata al momento e servite! Buon appetito!

gnocchi-e-peperone-cruscoIl contest RicibiAMO
Con questo piatto ho partecipato come finalista al concorso che si è svolto il 5 febbraio, presso l’Università Cattolica di Piacenza.

I piatti preparati da chef professionisti, futuri chef e chef di casa sono stati giudicati da una giuria d’eccellenza presieduta da Filippo Sinisgalli, Executive Chef de Il Palato Italiano.

Eccomi mentre spiego il mio piatto alla giuria.

Ed eccomi con lo chef Filippo Sinisgalli, le sue parole sono state per me molto preziose per continuare in questa passione per la cucina. Sono tornata a casa soddisfatta di questa avventura e con minor timore di mettermi sempre alla prova.

L’esperienza è stata veramente straordinaria, ho conosciuto tante belle persone. L’emozione è stata tanta ed anche la soddisfazione. Non è semplice cucinare al di fuori della propria cucina se non si è professionisti.

Ringrazio la giuria per le belle parole e per aver apprezzato il mio piatto.

Articolo e Foto del piatto Copyright © 2020 Quella lucina nella cucina. Tutti i diritti riservati. Seguimi sulla mia pagina facebook Quella lucina nella cucina. Mi trovi anche su Twitter, Pinterest, e Instagram[rs_custom_ads]JTNDc2NyaXB0JTIwYXN5bmMlMjBzcmMlM0QlMjIlMkYlMkZwYWdlYWQyLmdvb2dsZXN5bmRpY2F0aW9uLmNvbSUyRnBhZ2VhZCUyRmpzJTJGYWRzYnlnb29nbGUuanMlMjIlM0UlM0MlMkZzY3JpcHQlM0UlMEElM0NzY3JpcHQlM0UlMEElMjAlMjAlMjAlMjAlMjAlMjhhZHNieWdvb2dsZSUyMCUzRCUyMHdpbmRvdy5hZHNieWdvb2dsZSUyMCU3QyU3QyUyMCU1QiU1RCUyOS5wdXNoJTI4JTdCJTBBJTIwJTIwJTIwJTIwJTIwJTIwJTIwJTIwJTIwJTIwZ29vZ2xlX2FkX2NsaWVudCUzQSUyMCUyMmNhLXB1Yi0xNDMzNjUxNTEwNjIzMTExJTIyJTJDJTBBJTIwJTIwJTIwJTIwJTIwJTIwJTIwJTIwJTIwJTIwZW5hYmxlX3BhZ2VfbGV2ZWxfYWRzJTNBJTIwdHJ1ZSUwQSUyMCUyMCUyMCUyMCUyMCU3RCUyOSUzQiUwQSUzQyUyRnNjcmlwdCUzRSUwQSUzQ3NjcmlwdCUyMGFzeW5jJTIwc3JjJTNEJTIyaHR0cHMlM0ElMkYlMkZwYWdlYWQyLmdvb2dsZXN5bmRpY2F0aW9uLmNvbSUyRnBhZ2VhZCUyRmpzJTJGYWRzYnlnb29nbGUuanMlMjIlM0UlM0MlMkZzY3JpcHQlM0UlMEElM0NpbnMlMjBjbGFzcyUzRCUyMmFkc2J5Z29vZ2xlJTIyJTIwc3R5bGUlM0QlMjJkaXNwbGF5JTNBJTIwYmxvY2slM0IlMjIlMjBkYXRhLWFkLWZvcm1hdCUzRCUyMmF1dG9yZWxheGVkJTIyJTIwZGF0YS1hZC1jbGllbnQlM0QlMjJjYS1wdWItMTQzMzY1MTUxMDYyMzExMSUyMiUyMGRhdGEtYWQtc2xvdCUzRCUyMjg2NjA1MDMzOTAlMjIlM0UlM0MlMkZpbnMlM0UlMEElM0NzY3JpcHQlM0UlMEElMjAlMjAlMjAlMjAlMjAlMjhhZHNieWdvb2dsZSUyMCUzRCUyMHdpbmRvdy5hZHNieWdvb2dsZSUyMCU3QyU3QyUyMCU1QiU1RCUyOS5wdXNoJTI4JTdCJTdEJTI5JTNCJTBBJTNDJTJGc2NyaXB0JTNF[/rs_custom_ads]

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Gnocchetti di pane su letto di cavolfiori
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