Chi non ha mai fatto un uovo fritto in vita sua? Si può dire che è un classico della cucina italiana, ma non solo, semplice da fare e poi tanto buono. L’uovo al tegamino a me personalmente ha risolto molte cene e a voi? Eppure l’uovo fritto può avere mille varianti di sapore in base all’ingrediente che decidiamo di utilizzare per renderlo speciale.
Uova fritte varianti
Tra le preparazioni più famose troviamo di sicuro l’uovo fritto al tartufo, le uova fritte alla Castigliana con patate e vogliamo dimenticare l’uovo fritto di Cracco? In Basilicata famose sono anche le uova fritte con peperoni cruschi.
Beh non voglio stare qui ad elencavi tutte le varianti ma voglio raccontarvi una ricetta tutta lucana, a dire il vero una ricetta tutta venosina.
La mia Venosa
Per chi non conosce Venosa dico solo che è la patria del famoso poeta latino Orazio Flacco, si trova in provincia di Potenza a nord est della Basilicata.
Venosa è anche la mia cittadina natale e da noi e sottolineo solo da noi, nel periodo delle conserve fatte in casa con i pomodori si producono a livello familiare gli “Scarafugl”. Che strano nome vero? Ora vi spiego cosa sono. Non sono altro che le bucce dei pomodori cotti per fare la salsa.
La salsa cotta di solito viene passata due volte, ma se si vogliono conservare le bucce allora va passata una sola volta. Poi le bucce di pomodoro ancora intrise di parte della salsa vengono salate e fatte seccare al sole, diventando ottimo condimento in diverse preparazioni.
Uovo fritto e scarafugl ricetta lucana
Ingredienti per 2 persone
- 2 uova
- 2 fette di pane casereccio
- Una manciata di bucce di pomodoro essiccate ( i scarafugl)
- Olio extravergine di oliva q. b.
- Sale fino q. b.
Come preparare l’uovo fritto
Versate l’olio in una padella antiaderente e fatelo scaldare a fuoco medio, Versate le bucce di pomodoro e togliete la padella dal gas, girandole velocemente per farle friggere in modo uniforme evitando di bruciarle.
Togliete dalla padella le bucce di pomodoro e lasciatele raffreddare così diventeranno più croccanti.
Mentre preparate le uova fate tostare leggermente le due fette di pane.
Rompete le uova delicatamente e versatele nella padella facendo molta attenzione a non rompere il tuorlo.
Fate cuocere a fiamma media finché l’albume non diventa tutto bianco opaco, coprite con un coperchio e prolungate la cottura per qualche minuto, il tempo che si formi una leggera crosticina intorno all’albume. Attenzione, il tuorlo non deve solidificarsi. Appena sarà pronto salate leggermente.
Prendete due fette di pane, tostatele leggermente e disponete su ciascuna un uovo fritto e parte delle bucce di pomodoro ( i scarafugl) e buon appetito!
Per un uovo fritto perfetto
Fate attenzione alla temperatura dell’olio, sia per evitare di bruciare le bucce di pomodoro e sia per far cuocere l’uovo senza brutte sorprese per non rischiare di rompere il tuorlo o di farlo diventare troppo duro.
La padella da utilizzare deve essere rigorosamente antiaderente.
L’Italia nel piatto
Ho realizzato questo piatto in occasione della rubrica L’Italia nel piatto . È la mia prima proposta e devo essere sincera, sono molto emozionata. Emozionata di far parte di questo meraviglioso gruppo di food blogger che attraverso i loro articoli hanno deciso di conservare vive le tradizioni culinarie regionali della nostra bella Italia per mantenere o riscoprire antichi sapori. Emozionata perché quando ho saputo il tema da affrontare questo mese sono entrata in crisi, la maggior parte delle ricette tradizionali lucane dove protagonisti sono i pomodori penso di averle scritte tutte. Poi mi è venuta in mente questa con le uova e scarafugl e mi sono subita cimentata. Ma devo ringraziare due venosine, la mia amica Angela e la signora Rosa per avermi regalato un po’ di scarafugl che quest’anno non sono proprio riuscita a prepararli.
Quindi come avrete ben capito il tema di questo mese, settembre, sono proprio i pomodori ed io per la Basilicata ho voluto far conoscere questo piatto povero ma ricco di gusto. Una proposta un po’ rivisitata nella presentazione. Spero che sono riuscita ad incuriosirvi!
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17 comments
Che meravigliaaaaaaaaaaaaaa quel croccantino profumatissimo si sposa proprio a meraviglia!!!! A presto
prima di tutto benvenuta, è un piacere averti con noi! E poi complimenti per la ricetta, semplice, ma che ci svela una vostra “conserva” per l’inverno! E’ sempre interessante conoscere queste usanze culinarie, questo uovo è davvero speciale!
Grazie di cuore. E sì le ricette semplici, quelle legate al passato riservano sempre delle belle sorprese.
Le.regioni italiane riservano sempre delle belle sorprese come questi scarafugl che personalmente proprio non conoscevo. Ben arrivata nel gruppo
Ti ringrazio Tina.
Ma pensa…con le bucce dei pomodori! Bellissima ricetta ^_^
Hai visto?,Diciamo che un tempo non si buttava nulla. Il sapore è moto particolare ed insaporisce molto l’uovo.
Le bucce dei pomodori? Fanstastica ricetta!
Prendo nota di tutto!
Ma dai ma guarda che piatto delizioso! Quanti modi intelligenti di utilizzare i prodotti locali e utilizzarli tutti, senza buttare via niente. Adoro questa rubrica proprio perché ci fa conoscere tradizioni e metodi altrimenti sconosciuti alla maggior parte delle persone e ti fa venire voglia di viaggiare per assaggiare tutte queste bontà! Grazie per questa ricetta e soprattutto benvenuta tra noi, i tuoi piatti saranno una vera ricchezza! Ciao a presto e buona domenica
Grazie Marina, felice io di far parte del gruppo!
Un tuffo nostalgico nella bella e cara Venosa; da conterranea ti seguirò con piacere e simpatia, Pia
Grazie mille Pia per aver lasciato un commento!
CIao Lucia, benvenuta anche qui. Sono contenta che fai parte del nostro gruppo. Adoro l’uovo fritto ma sono letteralmente impazzita per queste bucce di pomodoro. Ogni anno facciamo litri di sugo al pomodoro (io sono campana) e le bucce le buttiamo sempre. Ho la mania delle conserve e dei prodotti essiccati ma non ho mai pensato di usare le bucce esauste dei pomodori. Mi hai aperto un mondo!!!!!! Grazie infinite.
Mi fa piacere essere nel vostro gruppo. Ti ringrazio per il commento.
Quanti piatti della nostra tradizione contadina in giro per la nostra bella Italia. Questo proprio non lo conoscevo e mi fa piacere averlo scoperto. Grazie.
Grazie per aver lasciato un commento. Vero! La nostra tradizione contadina è ricca di piatti semplici ma sorprendenti per il loro sapore.
quelle bucce di pomodoro!!! sono meravigliose! un tocco speciale ad un piatto semplice!
Benvenuta a L’Italia nel piatto!
ciao
elisa