La ricetta dei maritozzi che vi propongo è quella barese, rispetto al maritozzo tipico laziale questo è un pane brioche dolce a forma di treccina guarnita con zucchero semolato. È una ricetta mediamente semplice quindi è alla portata di tutti. Il maritozzo è uno dei dolci da colazione veramente goloso che potrete gustare così ma anche farciti con marmellata e per i più golosi anche con panna.
Per chi soffre di intolleranza al lattosio può sostituire il latte vaccino con un latte vegetale.
In rete ci sono diverse versioni di maritozzi baresi con le uova e senza, la versione che vi propongo io è un dolce senza uova, adatto quindi a chi soffre di allergia alle uova.
Provate anche il pan bioche farcito.
Vediamo ora come preparare i maritozzi.
Maritozzi baresi
Ingredienti per circa una decina di treccine
Per comodità ho pesato anche i liquidi in grammi.
- 250 g di farina manitoba
- 250 g di farina 00
- 75 g di zucchero
- 15 g di miele
- 15 g di lievito di birra ( oppure 50 g di lievito madre)
- 75 g di strutto (si può sostituire con il burro)
- 140 g di latte
- 140 g di acqua
- La buccia grattugiata di metà limone biologico
- 5 g di sale fino
- Latte per spennellare q.b.
Per decorare
- Sciroppo di zucchero (25 g di acqua e 50 g di zucchero semolato)
- Zucchero semolato q.b.
Come preparare i maritozzi
Preparate l’impasto la sera per dare la possibilità all’impasto non solo di lievitare ma anche di maturare, processo che garantirà alla brioche il gusto classico della lenta lievitazione.
In un robot da cucina mettete il lievito (o la pasta madre rinfrescata e ben arzilla), parte dell’acqua e il miele, mescolare fino al completo scioglimento del lievito.
Aggiungete le farine precedentemente setacciate e lo zucchero, versate gradualmente i liquidi (l’acqua e il latte) fino ad ottenere un impasto ben lavorato.
L’impasto dei maritozzi dovrà presentarsi incordato.
Solo a questo punto aggiungete la buccia grattugiata di limone ed il burro morbido spezzettato.
Fate incorporare tutto il burro che avrete inserito gradualmente e per ultimo aggiungete il sale.
Lavorate l’impasto fino ad ottenere un composto liscio, lucido ed alastico.
Preparazione maritozzi bimby
Nel boccale pulito inserire tutti gli ingredienti nel seguente ordine: lievito, acqua, miele, farine, zucchero e buccia limone. Impastare 2 minuti velocità spiga. Mentre lavora, aggiungere gradualmente il latte dal foro. Con le lame in movimento (modalità spiga) aggiungere gradualmente il burro spezzettato e per ultimo il sale e fate lavorare per 1 minuto velocità spiga.
Tempi di lievitazione dell’impasto dei maritozzi
Fate riposare l’impasto per 30 minuti circa e poi mettetelo in una ciotola oliata e copritete per bene l’impasto brioche con pellicola alimentare.
Mettete la ciotola in frigo e lasciatela lì per almeno 12 ore.
Trascorso il tempo, prendete la ciotola ed aspettate che l’impasto dei maritozzi raggiunga la temperatura ambiente.
Rovesciate l’impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato e fate delle pieghe, fate riposare l’impasto per una quindicina di minuti e procedete dando forma alle brioches.
Treccine dolci: come dare la forma
La classica forma del maritozzo barese è a treccina, qui potete decidere voi come realizzarle nel modo classico: tagliate l’impasto in pezzetti di circa 50 g ciascuno.
Con ogni pezzo d’impasto formate un cilindro lungo da suddividere in tre parti di uguale lunghezza, per creare una treccia, continuate in questo modo fino ad esaurimento dell’impasto.
Oppure fare la treccina in modo diverso utilizzando un solo cilindro di pasta lungo e procedere come nelle foto qui di seguito.
Mettete ogni treccia su una teglia ricoperta con carta forno. Mi raccomando di mettere le brioche distanziate perché in cottura cresceranno.
Lasciate lievitare fino al raddoppio, ci vorranno 2 o 3 ore in forno spento con luce accesa. Prima di infornare spennellate le brioche con un po’ di latte.
Cottura del maritozzo senza uova
Cuocete i vostri dolcetti in forno statico a 170 °C preriscaldato. Se avete due teglie, infornate una per volta per circa 20 o 25 minuti o finché diventeranno ben dorati in superficie.
Come decorare il maritozzo
Intanto che i maritozzi cuociono in forno preparare velocemente uno sciroppo di zucchero. Nella ricetta che ho consultato non veniva utilizzato ma a me piace perché dà alla brioche un aspetto lucido che a me piace tanto.
Mettete in un pentolino l’acqua e lo zucchero, portare ad ebollizione e spegnere il gas. Appena le treccine dolci saranno cotte, toglierle dal forno, aspettate che si raffreddino leggermente e spennellatele con lo sciroppo di zucchero, passatele successivamente nello zucchero semolato.
Ringrazio la mia amica Elena Prugnoli per questa ricetta, food blogger bravissima, laziale di nascita e pugliese di adozione. Vi lascio il link del suo blog per vedere la ricetta originale e per sbirciare le sue meravigliose ricette: www.ziaralu.it.
Come conservare le brioche fatte in casa
Io di solito conservo le brioche in freezer subito dopo la cottura, non appena si sono raffreddate. La mattina prendo le brioches che mi servono per la colazione, accendo il grill e le lascio in forno sul ripiano più alto per qualche minuto. I maritozzi ritorneranno morbide e profumate come appena fatte.
Si possono congelare anche crude ma in questo caso non bisogna tenere le brioches in freezer per più di 2 settimane. È, inoltre, importante non congelare i maritozzi alla massima lievitazione. Quando si vogliono gustare si lasciano scongelare, aspettare che lievitino completamente ed infornarle.
Preferire il burro o lo strutto per le brioches?
L’ingrediente tradizionalmente utilizzato per questi lievitati è lo strutto.
Lo strutto rispetto al burro garantisce una maggiore sofficità prevenendo l’effetto gommoso e garantendo una maggiore conservabilità dei dolci lievitati.
Certamente essendo due grassi andrebbero consumati con parsimonia poiché contengono un elevato tenore di acidi grassi saturi. Benché il burro contenga meno grassi dello strutto, l’83% contro i 99%, i sui grassi saturi sono il 49%, mentre i grassi saturi dello strutto sono il 44%. È interessante sapere anche che il punto fumo dello strutto è più alto rispetto al burro.
Tempi di lievitazione
I tempi di lievitazione dei maritozzi ma di qualsiasi lievitato dipendono da numerosi fattori, uno sicuramente è legato alla temperatura che si ha in casa. Quindi i tempi indicati vanno considerati orientativi.
Le origini del maritozzo
L’origine di questo dolce si fa risalire all’antica Roma, il nome dovrebbe derivare dall’usanza di offrire questo dolcetto alla propria futura sposa. Il termine “maritozzo” dovrebbe essere il vezzeggiativo che le fidanzate davano al loro futuro marito. Il dolce dato in dono poteva avere nel suo interno un dono come ad esempio un anello o un gioiello.
Il maritozzo diventa così un dolce presente in diverse regioni italiane ed ogni ricetta si presenta con le proprie caratteristiche. Il maritozzo pugliese e siciliano, come abbiamo visto è privo di uvetta e si presenta sotto forma di treccia. Il maritozzo romano, invece, ha una forma arrotondata, può contenere uvetta ed è di solito guarnito con panna montata.
C’è poi anche il maritozzo marchigiano che rispetto a quello romano ha una forma più allungata.
La morbidezza dipende molto dagli ingredienti, la presenza delle uova e dello strutto conferisce al maritozzo maggiore morbidezza.
Per finire esiste anche una versione di maritozzo salto, allungato come un panino e protagonista dello street food. (Fonte wikipedia)
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