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Guida alla pinsa: come farcirla e prepararla

by Lucia Antenori
pinsa

La pizza è uno degli alimenti più amati degli italiani. Ha un solo problema: per quanto di qualità non tutti la digeriscono. C’è, però, un’alternativa che sta riscuotendo un successo crescente, anche perché, diversamente dalla pizza, risulta meglio tollerata dallo stomaco.

Si tratta della pinsa, una specialità tipica della tradizione gastronomica italiana, ottenuta da un mix di farine diverse che si distinguono per il ridotto apporto di grassi e l’alta percentuale di acqua, a fronte di una lavorazione di per sé piuttosto lunga.

Il risultato? Un prodotto gourmet ad alta digeribilità, soffice all’interno e dalla crosta croccante. La pinsa si trova disponibile in diverse versioni da utilizzare anche a casa: alcune vedono il condimento già incorporato, altre no e si prestano a molteplici personalizzazioni. Come farcire la pinsa precotta? In questo articolo vi proponiamo alcune idee interessanti da cui potrete prendere spunto per creare delle vostre ricette.

Alcuni aspetti da considerare sempre

La pinsa è un alimento che può essere farcito in tanti modi diversi, in quanto si sposa a meraviglia con una varietà infinita di ingredienti, sia dolci che salati. Largo alla fantasia, quindi, ma a una condizione: fate in modo che gli alimenti si accostino perfettamente tra loro, così da ottenere un insieme armonioso.

Solitamente la pinsa viene farcita a crudo, con un’eccezione: il pomodoro, utilizzato sotto forma di passata e creando così una base rossa. In questo caso la ricetta classica è la stessa della pizza margherita, con tanto di mozzarella e foglioline fresche di basilico, rivelandosi un ottimo punto di partenza.

È possibile personalizzarla in molti modi, aggiungendo ingredienti come wurstel, carciofini, olive, capperi, funghi, fiori di zucca, melanzane, salmone affumicato, stracciatella e molto altro.

E per chi non ama il pomodoro oppure non lo digerisce? Vediamo altre soluzioni specifiche per la pinsa precotta e come farcirla.

Pinsa precotta: come farcirla senza pomodoro

Per chi vuole comunque avere una salsa che funge da base per la pinsa che non presenti però il pomodoro, sono diversi gli ingredienti che possono essere utilizzati. Il pesto, ad esempio, va benissimo, sia nella versione genovese sia in quella siciliana con i pistacchi, usata solitamente per la pasta ripiena.

Inoltre, il pesto può essere realizzato con melanzane, broccoli, fave, prezzemolo, cavolo cappuccio da frullare, perché no, con semi oleosi e frutta secca come semi di girasole, anacardi, noci pecan, ecc. ecc.

Ecco alcuni abbinamenti. Per farcire la pinsa con del pesto di melanzane consigliamo di abbinare patate e acciughe: si ottiene una farcitura armoniosa, delicata e in cui sono le acciughe a offrire una nota briosa. Che stanno benissimo anche insieme ai broccoli, con i quali potete accostare, in aggiunta o in alternativa, dello sgombro e delle zucchine.

Invece, per una salsa a base di anacardi, utilizzati per diversi formaggi vegani, potete sperimentare in abbinamento pollo, gamberi e tante verdure differenti.

Se poi siete degli estimatori dell’hummus di ceci, che si può preparare facilmente anche in casa, potrete adoperarlo per farcire la pinsa precotta con un po’ di lattuga tagliata a listarelle, rucola, cetrioli e avocado. Un tocco di cipolla cruda e otterrete un piatto a prova di chef!

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