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Pasta con purea di fave ricetta lucana

by Lucia Antenori
favetta

La favetta con le tagliatelle di semola, dette lagane in Basilicata, non sono altro che una deliziosa pasta con purea di fave secche. Oltre ai legumi vengono utilizzati anche  sedano, carota, scalogno, prezzemolo e pomodoro per rendere più gustoso il piatto. Per chi ama il piccante, potrà aggiungere anche un peperoncino. Nella ricetta originale si usa la cipolla, ma preferisco utilizzare lo scalogno per il suo sapore più neutro dovendo fare i conti con i gusti della mia famiglia, che ahimè non ama  il sapore della cipolla.

Questo primo piatto mi riporta con la mente ai sapori della mia terra e ai ricordi lontani della mia infanzia. Era da tanto che avevo voglia di fare le tagliatelle  con la purea di fave secche o meglio le “lagane con la favetta” ma nulla non mi decidevo. Finalmente ieri sera ho messo a mollo le fave secche sgusciate e oggi a pranzo ci siamo gustati questo meraviglioso piatto.

La ricetta che vi propongo è di mia suocera, mia madre la realizzava in bianco più simile alla ricetta pugliese con l’olio fritto, un altro giorno vi racconterò anche dell’altra ricetta.

Favetta con le tagliatelle di semola

Ingredienti per 3 persone

  • 300 g di tagliatelle di semola di grano duro
  • 150 g di fave secche sgusciate
  • 3 cucchiai di olio di  extravergine di oliva
  • Mezzo scalogno
  • Un po’ di sedano
  • Un po’di carota
  • Un rametto di prezzemolo
  • Qualche pomodorino o un pelato
  • Sale  grosso q. b.
  • Peperoncino piccante se piace

Procedimento per realizzare la favetta con le tagliatelle di semola

  • Lavare le fave per togliere ogni impurità
  • Metterle in ammollo  per qualche ora
  • Risciacquarle più volte e metterle in una casseruola con abbondante acqua
  • Cuocere a fiamma medio bassa, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno
  • Quando le fave saranno completamente disfatte aggiungere 3 cucchiai di olio, lo scalogno, la carota e il sedano a pezzetti piccini, infine il prezzemolo, il pomodoro sminuzzato e un po’ di peperoncino se piace il piccante
  • Aggiustare di sale e far cuocere ancora a fiamma bassa aggiungendo acqua se necessaria
  • Quando la favetta sarà cotta mettere sul gas l’acqua per la pasta
  • Cuocere al dente le tagliatelle, scolarle per bene e condirle con la favetta
  • Spolverarle con un po’ di prezzemolo fresco

Questa ricetta non contiene ingredienti di derivazione animale, quindi può essere gustata anche da chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana.

Articolo e Foto: Copyright © 2018 Quella lucina nella cucina. Tutti i diritti riservati. Seguimi sulla mia pagina facebook Quella lucina nella cucina. Mi trovi anche su Twitter, Pinterest,  e Instagram

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18 comments

Elisabetta Santoro - 11:01

Complimenti, sarà sicuramente buonissimo questo piatto! 🙂

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Aurora - 5:39

Un primo sostanzioso e molto buonoo

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Ivana - 10:53

Una ricetta preparata alla perfezione, complimenti mi piace moltissimo!

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stella - 10:54

proprio ieri ho preso delle fave secche!! provero la tua ricetta

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quellalucinanellacucina - 19:58

Aspetto un tuo riscontro, io adoro questo piatto

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FRANCESCA MELE - 10:56

Un piatto super gustoso.

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Patrizia Valerio - 12:41

Ti faccio i miei complimenti perchè a guardare sto piatto vien voglia di mangiarlo!!

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Giovanna Pierucci - 12:17

Quando fai questi piatti invitami, vengo di corsa

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quellalucinanellacucina - 11:39

Volentieri!

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maria rosaria de luca - 20:49

Ma sono fantastiche!! Le devo fare assolutamente!!

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Debora - 15:37

Le meravigliose ricette del Sud, devono essere favolose queste tagliatelle, brava!

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maria pisacane - 8:56

Ho fame solo a guardare questo piatto! Sarà una delizia…

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Claudia Raquel Pesci - 13:07

Interessante ! Non l’ho mai fatto così

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maria Giordano - 14:41

Un piatto semplice ma particolare, bravissima!

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Paola - Da leccarsi le dita - 15:36

molto interessante questa ricetta

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Mariarosaria - 19:36

Wao non si finisce mai di conoscere ricette nuove

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Elena Prugnoli - 8:53

questa sarà la prossima ricetta che proverò vediamo se trovo una versione pugliese . bellissima ricetta

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Lucia Antenori - 10:57

Provala e fammi sapere.

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