L’ambrosia è la mia proposta di Maggio per la rubrica L’Italia nel piatto. La ricetta è tratta dalla guida turistica Basilicata a tavola e le ricette in essa contenute compresa questa dell’ambrosia sono state preparate dallo chef lucano Federico Valicenti.
La ricetta dell’ambrosia appartiene alla storia lucana e precisamente alla cucina degli Enotri, un antico popolo italico che abitava un’ampia zona che comprendeva una parte dell’attuale Basilicata, parte della Calabria e del Cilento. Le influenze sono sicuramente greche dato che è proprio grazie ai Greci che si è diffusa la produzione del vino che è alla base di questa bevanda.
Gli ingredienti dell’ambrosia
Gli ingredienti utilizzati per l’ambrosia sono un Aglianico rosso, rosmarino, chiodi di garofano, cannella ed un miele millefiori di Venosa.
La ricetta sulla guida propone un miele millefiori del Pollino ma approfittando del fatto che i miei nipoti Nicola e Mahoua a Venosa producono un ottimo miele che si è classificato tra i migliori della Basilicata ho preferito utilizzare il loro.
Ricetta dell’ambrosia interpretazione dello chef Federico Valicenti
Ingredienti
- 1 litro di Aglianico rosso
- Un cucchiaino di rosmarino
- 1/2 stecca di cannella
- 10 chiodi di garofano
- 100 cc di miele millefiori del Pollino
Come preparare l’ambrosia
- Versa in una casseruola il vino e aggiungi il rosmarino, il bastoncino di cannella e i chiodi di garofano.
- Porta a bollore e fai proseguire per 15 minuti.
- Trascorsi i quindici minuti filta utilizzando un colino a maglie strette e aggiungi il miele. Naturamente il vino deve essere ancora caldo per permettere al miele di sciogliersi completamente.
- Servire l’ambrosia a temperatura ambiente.
L’Ambrosia nettare degli Dei curiosità
Nella mitologia greca l’ambrosia è indicata come cibo ma nei versi della poetessa Saffo e in Anassandride l’ambrosia viene considerata una bevanda. Il suo significato è cibo/bevanda che rende immortali o che solo gli immortali possono consumare.
Si narra che Tantalo figlio mortale di Zeus, in occasione di un bacchetto fra Dei, rubò il nettare e l’ambrosia per donarlo agli uomini.
Zeus infuriato lo rese immortale e lo punì immergengolo in un lago verso cui protendevano alberi carichi di frutta ma Tantalo era sempre affamato ed assetato poichè quando cercava di bere l’acqua si ritirava e quando cercava di afferrare con la bocca un frutto il vento allontana i rami carichi di frutti.
Ora scopriamo insieme tutte le altre proposte regionali
Liguria Risotto alle rigaglie
Lombardia. Asparagi alla Milanese
Trentino-Alto Adige Arrotolato agli spinaci dal libro Cucinare nelle Dolomiti
Veneto: Tortino di riso e pomodoro da Mangiare veneto di Amedeo Sandri
Friuli-Venezia Giulia. Bombolotti di ricotta
Emilia-Romagna. Bomba di riso alla piacentina
Umbria. Frascarelli umbri, ricetta povera da “Cucina Tuderte”
Marche. Il Lattaiolo
Abruzzo. Amatriciana: storia e origini della ricetta, tratta dal libro “Itinerari d’Amore e Sapori” di Mirna Iannetti
Molise. La pizza con bicarbonato
Campania. Zuppa di fave, piselli e pancetta
Puglia. Polpette di carne di cavallo, da “La cucina pugliese” di Luigi Sada
Calabria. Tiana catanzarese
Sicilia. Sarde al Limone
Sardegna. Minestra de patata arrubiata
PER TUTTE LE USCITE DELLA RUBRICA DELL’ITALIA NEL PIATTO SEGUICI SULLA
Pagina Facebook e sul Profilo instagram
4 comments
vabbè!!! non può che essere paradisiaco questo liquore!!!
ciao
elisa
Ciao Elisa grazie per essere passata
Ricetta che copio subito. Una domanda..quanto si conserva l’ambrosia una volta preparata??? Baci
Ciao, si conserva come un vino.