Avete mai sentito parlare di EatPrato? È il festival della cultura enogastronomica della città di Prato. Tre giorni in cui la città toscana si veste a festa per raccontarsi attraverso il cibo e i prodotti locali, il tutto nella bellissima cornice del centro storico. Ho partecipato a questo evento per la prima volta l’anno scorso. In quell’occasione oltre ad interessanti spunti da riportare nella mia attività di insegnante ho anche imparato a fare le pesche di Prato. Il titolo dell’edizione 2018 era EatPrato tra cibo e arte, mentre quest’anno “Genio e follia, oltre la tradizione”.
EatPrato for Kids
Anche per l’edizione 2019 sono stati coinvolti i bambini in una serie di iniziative accattivanti su misura per loro, il cibo diventa così protagonista attraverso il racconto della fiaba di Pinocchio e le animazioni di Radio Nocciolina e i suoi burattini seguita da una merenda con prodotti Conad.
Degustazioni al Giardino Buonamici
Il giardino Buonamici sì è trasformato in “un Giardino di Sapori” dove si sono degustati i vini del territorio in abbinamento a specialità gastronomiche del territorio. Protagonisti i produttori vitivinicoli della Strada dei Vini di Carmignano. Vini IGT, DOC e DOCG di Carmignano e di Montemurlo, oltre 60 etichette.
Show cooking. Gusto contemporaneo
Interessante è stato assistere allo Show cooking dedicato al “Genio Contemporaneo”, i cui protagonisti sono stati Andrea Cofano, Gabriella Giusti e Francesco Ventura con le loro golose preparazioni, rivisitazioni di ricette della tradizione in una veste moderna.
Pastry Show. Il genio pratese
La mia giornata del primo di giugno, ma non quella dell’eatPrato, è terminata con la preparazione di un dolce da parte del pasticcere Alessio Guastini.
Una deliziosa spuma di ricotta ai frutti esotici, mango e frutto della passione, con cruble e croccante. Un dolce senza uova che vorrei provare a replicare al più presto.
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