Questo dolce di natale nasce pensando al pandolce genovese. In passato ho provato a realizzare il panettone genovese ma la consistenza non piaceva a mio marito. Le ricette che si avvicinavano al risultato che volevo raggiungerer prevedevano le uova, così ho cercato una via alternativa.
Ho messo insieme i preziosi consigli per realizzare i lievitati tratti dai miei corsi su focacce e pane e le mie precedenti sperimentazioni ed ecco che ho realizzato questo pandolce di Natale senza uova veramente buono.
Per sostituire l’uovo ho utilizato lo yogurt e al posto della pasta madre ho usato la biga, un ottimo compromesso tra pasta acida e lievito di birra. Ho evitato i canditi che noi non amiamo particolarmente e li ho sostituiti con mirtilli e ciliegie disidratati. I classici pinoli presenti in questi impasti li ho sostituiti con gli anacardi.
I tempi di lievitazione possono variare in base alla temperatura che avete in casa.
Pandolce natalizio alla Lucina
Ingredienti per 1600 g
- 420 g farina manitoba
- 180 g farina 0 farina debole
- 150 g zucchero
- 50 g di latte condensato
- 125 g di yogurt bianco intero
- 150 g di acqua
- 180 g di biga
- 1 g di lievito di birra disidratato
- 150 g burro
- Un pizzico di sale
- 2 cucchiai rasi di semi di anice
- Un cucchiaino di semi di chia
- 300 g frutta disidratata mista io ho usato uvetta, mirtilli, ciliegie
- 100 g di anacardi
- Zucchero a velo per decorare
Procedimento
Un giorno prima realizzare la biga. Qui potete trovare la ricetta con le foto del passo passo.
Trascorse almeno 18 ore mettere la biga spezzettata in una impastatrice con 100 grammi di acqua e il lievito di birra, azionare il robot per far sciogliere la biga.
Aggiungere gradualmente le due farine alternandole con lo zucchero, aggiungere lo yogurt e continuare a lavorare l’impasto finché inizierà a formarsi la maglia glutinica, cioè finché l’impasto inizia a diventare elastico. Continuare a lavorare aggiungendo gradualmente l’acqua.
Inserire gradualmente il burro ammorbidito a temperatura ambiente. Continuare ad impastare aggiungendo il pizzico di sale.
In una ciotola mettere tutto insieme i semi di anice, di sesamo, l’uvetta, i vari frutti disidratati e gli anacardi, mescolarle ed aggiungere all’impasto. Incorporarle e lasciare l’impasto nella ciotola del robot per 30 minuti circa.
A questo punto potete decidere di realizzare due pani più piccoli o uno grande.
Trascorso questo tempo mettere l’impasto su un piano di lavoro e fare una o due palle realizzate ruotando l’impasto con le mani tenuto appoggiato al piano.
Mettere la palla così formata su una leccarda ricoperta con carta forno e coprire con pellicola alimentare e lasciare lievitare. Io ho preferito fare l’impasto la sera tardi così l’impasto è lievitato tutta la notte (circa 9 ore). Quando risulterà ben lievitato con una lametta incidere dei tagli centrali come per disegnare un triangolo, come si fa per il panettone genovese.
Cuocere a forno preriscaldato a 180° C, forno statico per i primi 10 minuti poi abbassare la temperatura a 170° C cuocere per circa 60 minuti. Il pandolce tende ad imbrunirsi tanto, quindi se il tempo di cottura non è terminato coprire il pane con carta forno.
Lasciare riposare il pandolce per almeno 24 ore prima di tagliarlo e non fate come me che per la curiosità l’ho tagliato e assaggiato solo 30 minuti dopo la cottura!
Vi aspetto alla prossima ricetta!
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2 comments
Mi ha sempre spaventato una preparazione lunga, ma credo che ci proverò!
Le preprazioni lunghe nei lievitati sono importanti se si vuole ottenere un ottimo risultato.