La ricetta dei lampascioni fritti mollicati in agro dolce al mosto cotto fa parte della tradizione gastronomica di Francavilla. In questa zona della Basilicata i lampascioni vengono chiamati cipolline, quindi il titolo giusto della ricetta dovrebbe essere: Cipolline in agrodolce.
I lampascioni spesso vengono chiamati cipolline sicuramente per la loro forma simile alla cipolla, in effetti entrambi sono dei bulbi, ma i lampascioni rispetto alle cipolle hanno un sapore amaro. La ricetta mi è stata data dalla signora Felicia di Francavilla, in occasione della mia rubrica Gastronomia lucana sulla rivista on line Francavillainforma.it. Se vi piacciono questi bulbi in versione dolce potete divertitìrvi a provare anche la Confettura di lampascioni ottima da abbianare ai formaggi.
Gli ingredienti utilizzati sono i lampascioni, la mollica di pane grattugiata, l’aceto, il mosto cotto (vincotto) e lo zucchero.
Rispetto alle varie preparazioni dei lampascioni che io conoscevo, questa ha un sapore completamente diverso grazie alla presenza del vincotto e dello zucchero che li rendono molto particolari smorzando molto il suo naturale sapore amarognolo. L’unico problema è che si rischia di mangiarne più del dovuto, ma attenzione a farlo perché i lampascioni tendono a gonfiare l’addome.
Lampascioni fritti mollicati in agrodolce al mosto cotto
Ingredienti per 2 persone
- 16 lampascioni di media grandezza
- 40 g di mollica di pane raffermo
- 1 cucchiaio circa di farina
- 2 cucchiai di aceto di vino
- 2 cucchiai di mosto cotto (vincotto)
- Un cucchiaino di zucchero
- Olio extravergine d’oliva q. b.
- Sale fini q. b.
Come preparare i lampascioni fritti mollicati in agrodolce al mosto cotto

1. Pulire i lampascioni come da foto, tagliando la base e sfogliandolo, cioé togliendo tutti gli strati più esterni e duri dei bulbi e la parte superiore. Sciacquarli ripetutamente per togliere la terra e tagliarli in quarti. Molti lasciano queste cipolline immerse in acqua per una notte, io non l’ho mai fatto e quando c’ho provato non ho trovato alcuna differenza di sapore.

2. Sbollentarli in acqua leggermente salata, scolarli per bene, farli raffreddare, infarinarli e friggerli in abbondante olio extravergine d’oliva e preparare il condimento.
3. Sbriciolare finemente la mollica di pane tra le mani, in un bicchiere versare l’aceto, il mosto cotto (vincotto) e lo zucchero e mescolare per bene.
4. In una pirofila di ceramica o di vetro mettere uno strato di mollica di pane ed uno di lampascioni fritti, ricoprire con altra mollica ed irrorare con il composto di aceto e mosto cotto, continuare gli strati fino ad esaurimento degli ingredienti.
Servire il piatto per accompagnare carni bollite.
Io non sono riuscita a sbriciolare per bene la mollica, perché il mio pane era fresco, quindi la mollica è rimasta sbriciolata grossolanamente.

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Se decidete di preparare i lampascioni vi consiglio di non mangiarne troppi perché creano aria nell’intestino, ma se non resistete alla loro bontà allora vi basterà assumere del carbone vegetale.





