La confettura di lampascioni è molto particolare per il suo contrasto dolce amaro. I lampascioni sono dei bulbi molto simili a piccole cipolle amarognole che nascono spontanee.
Nella cucina lucana e pugliese questi bulbi sono utilizzati per preparare una gran quantità di pietanze: ciambotte, primi piatti con pane casereccio raffermo, contorni.
Si possono preparare bolliti, in umido, fritti, al forno, per accompagnare l’agnello o altre carni, nelle frittelle, sott’olio e in tante altre preparazioni.
Mia madre spesso li preparava cotti sotto la cenere e li condiva con peperoni cruschi sbriciolati e olio extravergine d’oliva.
Girando su internet queste cipolline si possono trovare con svariati nomi oltre a quello indicato da me, muscari in italiano, ma anche lampagioni.
Passiamo alla ricetta, in questa preparazione le cipolline vengono ridotte a marmellata. Una purea dolce da servire per accompagnare i formaggi o come ripieno per focacce dal sapore molto particole.
Se volete realizzarla dovrete procurarvi i muscari ( lampascioni), l’aceto, lo zucchero e della cannella. In alcune ricette è previsto anche il pepe che io non ho utilizzato.
Confettura di lampascioni
Ingredienti
- 500 g di lampascioni già puliti
- Mezzo bicchiere di aceto (io ho usato quello di mele)
- 400 g di zucchero
- Due cucchiai di liquore semisecco a vostro piacere
- Cannella giusto una punta di cucchiaino
- Sale
Come preparare la marmellata di lampascioni
Pulire i lampascioni dal terriccio, tagliare la base e togliere tutti gli strati più esterni e duri dei bulbi togliendo la parte superiore. Se non lo avete mai fatto potete guardare il passo passo con le foto dell’articolo sui lampascioni fritti mollicati.
Lavarli e lasciarli in abbondante acqua per 24 ore cambiando spesso l’acqua. Questo passaggio dovrebbe togliere parte dell’amaro che caratterizza questo bulbo.
Trascorso il tempo indicato, rischiacquare ripetutamente i lampascioni e metterli a cuocere in abbondante acqua ed un pizzico di sale. Appena saranno cotti, scolarli e metterli in un’altra pentola con l’aceto, lo zucchero, un po’ di cannella, il liquore e farli continuare a cuocere finché il tutto raggiungerà una consistenza tipica delle marmellate.
Frullare il tutto e conservarla in vasetti precedentemente sterilizzati.
Per una corretta conservazione delle conserve casalinga segui le Linee guida
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